Come opero nella selezione dei miei cuccioli e perché utilizzo questi criteri.
Dopo anni di formazione continua, attraverso scuole, corsi, seminari ed a una capillare ricerca sul sul campo con la partecipazione, come osservatrice, a molte manifestazioni quali i ’club show’ di paesi nord europei (verifiche zootecniche dedicate esclusivamente ad una razza), ho maturato una serie di procedere per selezionare i miei cuccioli.
In conformità al mio know-how,ho deciso di acquisire ‘materiale genetico’ femminile (che antipatico dover definire così le mie ‘bimbe’) da allevatori europei di provata esperienza e con uno storico di riproduzione frutto di anni ed anni di attività. Inoltre che ho accoppiato le mie cagnoline con maschi, di volta in volta diversi, di proprietà di allevatori di suddetta serietà.
Mi sono rivolta, in particolare, a colleghi operanti in Paesi dove la produzione di cani di razza è regolata da norme più severe che in Italia.
Nel nostro Paese le maglie normative sono, a mio avviso, troppo larghe. E’quindi molto importante individuare e affidarsi alla serietà, all’impegno, all’etica professionale di alcuni serissimi allevatori, che attraverso il loro operato, salvaguardano la razza da loro amata, attraverso la massima espressione dellastessa, attenendo ai massimi criteri di salute, di temperamento e di morfologia.
Ma come posso dimostrare la validità di ciò che faccio?
Sono vittima, infatti, del cosiddetto ‘rovescio della medaglia’.
La difficoltà di informazione dellagente e quindi di comprendere questo mondo. Non è facile per il privato che vuole avere un cucciolo di razza presso di sé, distinguere gli allevatori con la ‘a’ minuscola da quelli con la ‘A’ maiuscola.
Di fatto è possibile attraverso i canali ufficiali (ENCI - ministero PAAF, ministero Salute - ANMVI associazione nazionale medici veterinari Italiani) ottenere molte informazioni, masolo una piccola percentuale di neofiti riesce a capire come arrivare a queste.
Quindi, quando un potenziale cliente si avvicina al mio allevamento, tengo ad informarlo puntualmente sulla razza, sui canali di informazione ufficiali, su come evitare il numero abnorme di notizie fasulle inserite in reteo nella stampa.
Attraverso una formazione di questo tipo, il privato sceglie e premia allevamenti di valore e serietà, evitando di cadere nelle maglie di di commercianti senza scrupoli, capaci solo di lucrare sull’ ignoranza di moltisfruttando canali di approvvigionamento cuccioli che non rispettano assolutamente le norme del benessere animale.
I riproduttori e la riproduzione
I controlli sanitari, morfologici e comportamentali
Svezzamento, visite pediatriche, vaccinazioni, inserimento microchip,
Socializzazione con i cospecifici, esplorazione ambientale, esperienze sensoriali
Socializzazione con le famiglie
Formazione all’ accoglienza
Il viaggio e l’ingresso nella nuova casa con la mia presenza e quella di un adulto regolatore del branco
Analisidei nuovi spazi e gestione senza stress del cucciolo nella nuova famiglia: tempi e metodi
Consulenza on line